La paglia è qualcosa che ti entra dentro e ci rimane. Quando decidi di autocostruire una casa in balle di paglia, lei ha già iniziato a cambiarti, per farti assaporare il fascino della semplicità e della sostenibilità.
La casa di paglia B&B è unica ed è il risultato di un’interessante esperienza di autocostruzione ricca di sogni, fatica, relazioni ed una visione del mondo diversa. La realizzazione ha coinvolto tutta la famiglia allargata, amici vecchi e nuovi, ed è quindi diventata in primis un’esperienza umana intensa e gratificante che ha trasmesso al luogo un’energia positiva non descrivibile a parole.
Abbiamo acquistato nel 2010 i due ruderi dove ora sorgono il B&B e la nostra abitazione con la volontà di recuperare un luogo bellissimo che sembrava destinato all’abbandono.
Mentre l’abitazione è stata conservata con i suoi muri in pietra originali, per il B&B, essendo quasi del tutto crollato il vecchio rudere, abbiamo avuto la possibilità di ricostruire con materiali diversi.
La tecnica delle balle di paglia ci è sembrata da subito la più affascinante e la più adatta all’autocostruzione.
Si tratta di una tipologia di costruzione nata nell’ottocento in Nebraska per motivi di mancanza di reperimento di altri materiali e poi caduta in disuso con l’avvento del cemento. Negli anni settanta è stata poi ripresa e ottimizzata grazie ad alcuni architetti europei e si è lentamente diffusa in tutto il mondo, rimanendo però una tipologia costruttiva di nicchia. In Italia si contano oltre un migliaio di costruzioni.
Si è poi rivelata una scelta azzeccata viste le sue doti di efficienza energetica, sostenibilità, salubrità ed economicità. Doti di gran lunga migliori degli edifici tradizionali, anche per quanto riguarda la durabilità. Basti pensare ai molti edifici costruiti quasi duecento anni fa e ancora perfettamente conservati e abitabili.
Internamente i muri sono stati intonacati con argilla e paglia (terra cruda) garantendo una naturale regolazione igrometrica. L’argilla tende infatti a catturare l’eventuale umidità in eccesso (rilasciandola all’esterno) e viceversa. Gli intonaci esterni a base di calce permettono la traspirabilità dei muri di cui ogni casa avrebbe bisogno, senza dover ricorrere a dispendiose tecniche di ventilazione meccanica.
La stanza più in basso, che nella parte posteriore risulta parzialmente interrata, è stata costruita in maniera più tradizionale utilizzando come rivestimento interno le pietre del vecchio rudere e i legni locali.
Quasi tutti i legni presenti all’interno della casa di paglia sono infatti frutto di recupero e restauro. I bagni sono stati realizzati in cocciopesto, un’antica tecnica risalente all’epoca romana utilizzata per impermeabilizzare le superfici a contatto con l’acqua. E’ una miscela composta da vecchi mattoni e coppi polverizzati, grassello di calce e sabbia. Grazie ad una speciale tecnica viene stesa fino a diventare liscia e senza pori.
L’applicazione del sapone di Marsiglia o del sapone nero marocchino quando sta asciugando permette una reazione chimica che crea uno strato impermeabile permanente, sopra il quale, dopo un periodo di asciugatura, vengono ulteriormente stesi due strati di cera d’api e di carnauba.
Tutto è stato pensato per rendere la casa di paglia un esempio di come si possa costruire con bassissimo impatto ambientale, utilizzando gli scarti della lavorazione dei cereali e creando un ambiente sano, di rapida realizzazione, efficiente ed economico.
Non resta quindi che venirci a trovare!
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